mercoledì 18 ottobre 2017

Le Vie del Caffè : il caffè del futuro si chiama MOKAITALIA


Uno dei più interessanti stand di Host, la Fiera di Milano dedicata all’Horeca, è senza dubbio quello di FUTURBAR GREEN, una rassegna delle innovazioni rispettose dell’ambiente nel comparto Bar e Ristoranti. All’interno di questo stand collettivo, l’espositore più importante è senza dubbio CAMST, con il suo prototipo di Ristorante innovativo “Gustavo”, ma certamente quello che attira di più i visitatori è il desk di MOKAITALIA, con i suoi aromatici caffè, serviti in originali tazzine di biscotto.
L’azienda Mokaitalia anche in questa occasione ha infatti mostrato la sua grande capacità nella ricerca e nella selezione di prodotti di qualità (è anche Broker di una piantagione Monorogine Colombiana per il commercio del caffè crudo, di altissima qualità Arabica che sorge a 1500 sl/m) e si occupa di tutte le fasi dalla raccolta all’importazione del crudo, dal porto di Cartagena ai porti di Trieste, Genova, Napoli. Seguono le operazioni di tostatura e di miscelazione, per la produzione di caffè, che viene proposto in grani, macinato o in capsule, compatibili con tutte le principali macchine da caffè espresso. Infine l’Azienda propone originali macchine da caffè monouso a cialde, che possono essere usate anche in auto.
Mokaitalia si propone dunque come un perfetto esempio di quel rinnovato impegno da parte di tante Aziende Italiane alla ricerca della qualità nel mondo del caffè che ci auguriamo possa in breve tempo permettere all’Espresso Italiano di conquistare il riconoscimento Unesco quale Patrimonio dell’Umanità.
Gianluigi Pagano

sabato 26 agosto 2017

La Pasticceria Cuccato di Montagnana a Percorsi d'Europa





Borghi d'Europa propone fino a dicembre le giornate di informazione di Percorsi d'Europa,coinvolgendo oltre venti Paesi e Regioni Europee.
I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito nel 'paniere del gusto' delle iniziative il dolce Ezzelino della Pasticceria Cuccato di Montagnana,
che rappresenta perciò il territorio della Bassa Padovana agli incontri internazionali.
Giorgio Cuccato, padre dell'attuale titolare Francesca, studiò una ricetta che consentisse al dolce di durare più giorni senza problemi di conservazione e lo fece impiegando, tra gli ingredienti, il lievito naturale necessario nell'impasto del pane e da questo l'appellativo Pandolce. "D'Ezzelino" per ricordare l'episodio in cui il tiranno Ezzelino Da Romano, rimasto ferito dopo aver appiccato il fuoco che incendiò Montagnana, venne salvato da una popolana che per rinvigorirlo impastò un grosso pane con il "levà" altresì detto lievito madre arricchito di una generosa quantità di miele casereccio e frutta secca. Il Pandolce di Ezzelino è oggi il dolce di Montagnana.
 
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domenica 23 luglio 2017

L'Associazione noau/cultura del territorio, in Valle Grana (Piemonte)


Fondata nel 2016, ma con anni di esperienza come gruppo di lavoro informale, noau | cultura del territorio riunisce un collettivo di professionisti che da anni si occupano di progettazione, promozione e ricerca in ambito culturale.
Il suo nome nasce dalla storpiatura in italiano del termine know-how “saper fare“, quel complesso di conoscenze, esperienze e competenze non solo utili, ma necessarie per svolgere ogni azione, dalla più semplice alla più complessa.
Lo abbiamo scelto perché è proprio questo che la nostra realtà vuole essere: un interlocutore competente in grado di trasformare bisogni e idee in progetti innovativi capaci di contribuire allo sviluppo del territorio.
noau | cultura del territorio collabora con enti territoriali, associazioni, istituzioni, imprese attraverso progetti condivisi e servizi. Si occupa di analisi e ricerca, progettazione, project management, marketing e comunicazione, fundraising e organizzazione eventi.
Tutte queste cose le fa convinta che le belle idee debbano essere funzionali ad uno scopo e che il metodo non rappresenti soltanto un modo di operare tra gli altri, ma una via che conduce oltre.
Il nostro motto? da cosa nasce cosa!

Questi i principali progetti e attività ai quali associazione culturale Noau sta lavorando:
-ideazione e coordinamento del progetto YOM Youngs Open Museums (partecipazione studentesca alla attività museali)
-ideazione e coordinamento del progetto TUA (partecipazione culturale nella biblioteca di Borgo San Dalmazzo)
-ideazione e coordinamento del progetto B-Factory (protagonismo e responsabilizzazione giovanile nel comune di Borgo San Dalmazzo)
-comunicazione rassegna Expa - Esperienze per persone appassionate (Valle Grana)
-gestione ufficio di accoglienza e informazione turistica Borgo San Dalmazzo
-gestione comunicazione social per la Valle Stura progetti Véloviso e VisitMoveRisultati immagini per borgo san dalmazzo immagini

Expa 30/07 Castelmagno, Cuscinetti verdi tra le rocce


La Valle Grana è una regione molto particolare. Il mare c'è, anche se non si vede. Le piante che abitano la Valle sono lì per la nostra vicinanza al Mediterraneo, influenzate da un clima particolare. E' una valle ricchissima di biodiversità di piante e animali rari, alcuni endemici. Per questo è possibile considerarla come la “foresta amazzonica dell'Europa”.
Così Stefano Macchetta, botanico e guida ambientale, introduce l'escursione, prevista per domenica 30 Luglio all'interno della rassegna Expa - Esperienze per persone appassionate organizzata dall'Ecomuseo Terra del Castelmagno di Monterosso Grana, che condurrà i partecipanti alla scoperta del mondo delle piante di alta montagna, in particolare del genepì, delle genzianelle e delle stelle alpine. E' questo l'appuntamento conclusivo di un ciclo di giornate, ideate da Stefano, volte a far conoscere la straordinaria biodiversità vegetale della valle Grana attraverso passeggiate, lezioni en plein air, laboratori, che hanno di volta in volta approfondito aspetti relativi al mondo delle piante spontanee commestibili, dei boschi e delle graminacee.
Protagonisti saranno piante e fiori che trovano il loro habitat favorevole nelle condizioni estreme dell’alta montagna e che sono diventati i simboli delle Alpi: genepì, stella alpina, genzianella. Nella prima parte della giornata i partecipanti verranno guidati in una breve escursione nei pressi del Colle Fauniera, sulle tracce dei botanici che, nel corso dell'Ottocento, esplorarono queste zone, scoprirono e classificarono queste varietà di piante. La seconda parte della giornata sarà invece più pratica: dopo aver appreso come si riconoscono, da un punto di vista scientifico, queste piante si imparerà a costruire un erbario per poterle conservare.
Il costo dell'attività è di €12 (pranzo al sacco a carico dei partecipanti). Appuntamento alle ore 9.00 presso il santuario di Castelmagno.
Occorrente: abbigliamento adeguato all'alta montagna, cappello per il sole, riserva di acqua e pranzo al sacco. Per chi lo desidera fogli di giornale e una cartellina rigida per conservare dei campioni d'erbario da essiccare.
Serata introduttiva all’escursione venerdì 28 presso il salone comunale di Valgrana ore 20.45.
L'attività si svolgerà con un numero minimo di 4 partecipanti.
Prenotazione obbligatoria a expa.terradelcastelmagno@gmail.com oppure +39 329 4286890.

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domenica 30 aprile 2017

La Pasticceria Cuccato di Montagnana alla Festa del Prosciutto Veneto



 




Il Comitato Padova in Cucina dell’Associazione l’Altratavola ha disegnato in modo definitivo
la rete delle iniziative di informazione di Borghi d’Europa nel territorio della Bassa Padovana,
di Vigonza e del centro cittadino.
Si tratta di una serie di incontri alla ricerca degli inediti del buon e bello vivere, che costituiranno
la base per la realizzazione di almeno dieci puntate della trasmissione L’Italia del Gusto.
Nella Bassa Padovana le iniziative ricominciano da Montagnana, ove dal 19 al 28 maggio si terrà la tradizionale Festa del Prosciutto Veneto berico euganeo dop .
La prima trasmissione riguarderà la Pasticceria Cuccato, che partecipa come ogni anno alla
manifestazione, con la presenza all’interno dello Stand, per proporre le proprie specialità.

venerdì 6 gennaio 2017

Percorso Internazionale Abitare per Vivere : la Floricoltura Menin a Carceri



Le giornate di informazione di Borghi d’Europa hanno toccato anche l’argomento ‘Abitare per Vivere’. Nel corso di un incontro-intervista che si è tenuto presso il Municipio di Saletto, è stata
lanciata l’idea-progetto di creare un Percorso Internazionale ‘Abitare per Vivere’, al fine di realizzare campagne di buona informazione sull’abitare sostenibile, tramite il coinvolgimento e il partenariato di imprenditori, ricercatori,professionisti, della filiera abitativa.
Il Patrimonio architettonico ; le professioni e i mestieri ; le tecnologie e i prodotti ; le tematiche
del restauro ; la conservazione e la valorizzazione dell’ambiente.Questi i temi del nuovo itinerario, che avrà come capofila il Comune di Saletto, ‘paese’ dell’antiquariato.

All’incontro in Municipio ha dato il proprio contributo di storia e contenuti culturali la Floricoltura
Menin di Carceri. “La floricoltura Menin Antonio e C. è stata fondata nei primi anni ’70 ed é diretta da quattro fratelli: Mario, Bruno, Donato e Mauro Menin. Mario si occupa in modo specifico della direzione dell'azienda, Bruno è impegnato nella manutenzione degli impianti e nella costruzione di nuove serre, Donato si dedica alla coltivazione mentre Mauro cura i vari aspetti relativi alla commercializzazione del prodotto.Attualmente l’azienda occupa 55.000 metri quadrati di serre tecnologicamente avanzate.La floricoltura Menin è specializzata nella produzione di Orchidee e Anthurium Andreanum. “
L’azienda ha ricevuto premi e segnalazioni prestigiose (addirittura in Olanda, patria delle orchidee).

“Lo stadio di partenza del ciclo produttivo é costituito da una piantina radicata ottenuta da meristema. Lo stadio finale del ciclo é la pianta ornamentale che ha raggiunto la maturazione completa, ed è pronta per la vendita al consumatore finale. Il ciclo produttivo delle piante coltivate in azienda varia tra i dodici e i diciotto mesi a seconda delle caratteristiche varietali.
CLIMATIZZAZIONE
Il processo produttivo delle piante è automatizzato e computerizzato.
La climatizzazione degli ambienti di coltivazione é gestita da un sistema informatico, di ultima generazione, che controlla e monitorizza temperatura, umidità, luminosità, e concentrazione di anidride carbonica. Le piante sono coltivate su container estraibili in alluminio speciale e la movimentazione é gestita da un sistema robotizzato. L'irrigazione è computerizzata con sistemi che regolano la quantità di acqua e la conducibilità elettrica.
LA QUALITA’ DEL PRODOTTO
Il lavoro e le attrezzature sono tutte rivolte ad avere un unico obiettivo: la più alta qualità possibile.
A riprova dell’ottima qualità di piante prodotte sono i numerosi riconoscimenti ottenuti a livello nazionale ed internazionale.
QUALITA’ CE
Il Servizio fitosanitario italiano ha rilasciato alla ditta Menin il certificato di qualità
CE-Italia in quanto il materiale prodotto possiede requisiti fitosanitari fenologici e di identità varietale.”

La Floricoltura Menin è diventata partner d’informazione dei Percorsi Internazionali di Borghi d’Europa.